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 EVENTI, MANIFESTAZIONI ED ESCURSIONI

Dal 10 aprile al 17 maggio 2015
a Carmagnola, presso Palazzo Lomellini,
la mostra "Segni e segnali del tempo"
a cura di Elio Rabbione con commenti critici di Marilina di Cataldo e in collaborazione con l'Associazione torinese Artaban Onlus.


Ancora una volta, in un percorso espositivo che allinea il duplice segmento di Libertà espressive e le successive mostre La materia e il colore e Di corpi di nature e di altre identità, attraverso le creazioni di pittori e di scultori che operano non soltanto sul nostro territorio ma anche in regioni diverse, più o meno lontane da noi, si vuole offrire uno sguardo curioso quanto efficace tra le tante proposte che vanno imponendosi oggi nel mondo dell'arte. È il mondo dei segni, che già ha occupato spazi ben precisi, corposi e stabilizzati, ma è anche il mondo dei segnali, sempre alla ricerca, il mondo dei più giovani, della sperimentazione, della novità mai fine a se stessa e gratuita. Ovvero è una scelta che vuole portare in questa sede nomi ormai del tutto consolidati, che già hanno alle loro spalle un importante percorso artistico, conosciuto e apprezzato, come altri che magari si affacciano oggi al giudizio del pubblico ma che già hanno in sé la forza della sicurezza tecnica e la ricerca costante di nuovi itinerari di esplorazione. Ancora una volta si è data libera scelta di espressione ai vari artisti che hanno aderito, lontano da tematiche obbligate, affidandoci ai soggetti più differenti, alle tecniche loro più congegnali, ai colori come ai materiali a volte in netta opposizione tra loro, riunendo in una collettiva - che a ben vedere può essere suddivisa e individuata in tante piccole personali che illustrano ma altresì approfondiscono la lezione di un unico artista - nomi che speriamo possano incontrare tutti, come nelle precedenti occasioni, il favore di quel pubblico che con sempre maggiore assiduità frequenta le sale del Lomellini. Dodici artisti a proporsi qui per la prima volta: Flaviana Chiarotto, con i personali colori pieni di vibrazioni, capace di costruire precisi stimoli e suggestioni trasportate in ambienti naturalistici come in tratti quotidiani o in profondità notturne; Luca Maria Marin (di area padovana) e Paolo Pirrone, eccellenti ricercatori di nuove tecniche pittoriche, Bruno Stizzoli con le sue luci che attraversano come sciabolate improvvise più o meno immaginari angoli notturni, gli angeli e le donne nelle sculture della piacentina Marisa Montesissa, i materiali modernissimi di Bruno Roberto sempre alla ricerca di una inquietante realtà, le farfalle aeree e le altre opere tra argille e porcellane della torinese Daniela Savio. Inoltre la partecipazione di alcuni dei tanti componenti l'associazione "Amici nell'Arte" che operano in Albenga e in altri luoghi del ponente ligure tra acquerelli e tecnica raku, tra scene di grande realismo e momenti di astrazione perfetta come di poetiche geometrie strutturali: sono Carmen Spigno, Marinella Franchi, Caterina Massa, Pietrina Cau e Giorgio Pasquali.

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