Sui sentieri del vino

Se sei un amante della cultura del vino, se ti piace scoprire il territorio e la gente che vive dietro un’etichetta, sulle Antiche Vie del Sale scoprirai un mondo.

Rimasta per tanti anni la cenerentola dei vini, la Liguria, in questi ultimi anni, ha riscoperto la sua vocazione vinicola e i produttori hanno saputo lavorare per ottenere vini di qualità.  Ma, ti chiederai, ci sono qui dei vitigni autoctoni? La risposta è sì, grazie ad un particolare microclima in un territorio stretto tra le Alpi e il mare che include pianura, e poi bassa, media, e alta collina.

Ecco dunque il pigato, protagonista della Valle Arroscia, vino bianco di origine greca, ma qui completamente acclimatato, piantato per la prima volta nel 1830 dall’Arciprete di Ortovero. Deve il suo nome alla particolare picchettatura presente nei suoi acini, “pigau”, macchiato. Molto morbido, indicato come aperitivo o per accompagnare piatti a base di pesce o molluschi. I più noti produttori di Ortovero sono Durin, che affina le proprie bollicine nelle grotte di Toirano, e i Viticoltori Ingauni, cantina sociale con 200 piccoli conferitori.

Puoi percorrere la Valle Arroscia, fare uno stop a Ranzo, visitare le cantine Deperi e poi arrivare fino a Pieve di Teco, dove troverai Cascina Nirasca. A Pieve di Teco puoi arrivare anche da Imperia e risalire la Valle Impero, su per la Statale 28. Potrai proseguire per Acquetico, dove troverai i vini della pluripremiata Tenuta Maffone, famosa per il suo granaccia (nome locale per l’Alicante, di origine spagnola) e non solo, e poi raggiungere Pornassio, dove troverai l’ormeasco. Rotondo e alpestre vino rosso, è, fin dal Medioevo, interamente coltivato in provincia di Imperia in scenografiche vigne su terrazzamenti circondati da montagne che superano i duemila metri, segno di una vera viticoltura eroica (Cantine Guglierame, Ramò, Fontanacota).

Puoi visitare altri borghi e altri produttori, intere famiglie vocate alle vigne, e forse ti aprirà il cuore sapere che i figli continuano la passione dei propri padri. Tra questi giovani produttori ci sono molte “donne in vigna”, come amano definirsi: le tre sorelle Vio di Bastia, Elena Ramò di Pornassio e Carlotta Carminati de “A Maccia” di Ranzo, ormai alla terza generazione di gestione femminile che coniugano tradizione e innovazione.

Vieni a scoprire questi luoghi e vivrai in prima persona esperienze uniche:
Degustazione di vini nell’azienda agricola della famiglia Durin – Antiche Vie del Sale
Relax e yoga tra le vigne – Antiche Vie del Sale
Bastia d’Albenga: visita la cantina di Biovio con degustazione – Antiche Vie del Sale