Val Neva

Il casello autostradale di Albenga funge da confine tra la pianura costiera e la rete delle quattro valli che dalle Alpi Marittime scendono verso il fiume Centa e la città: verso mare c’è Albenga, a monte invece si va verso la Val Neva e la Val Pennavaire, che salgono verso le creste calcaree del monte Galero e verso il Colle San Bernardo, oltre i quali si allunga la piemontese Val Tànaro.
La Val Neva è da sempre uno dei più frequentati percorsi tra la costa e i valichi montani tra Liguria e Piemonte, una delle più antiche vie del sale che collegavano la Liguria alla pianura Padana già in antichità. In particolare, nei pressi del torrente all’altezza del comune di Erli si trova la grotta all’Arma, che ha custodito per secoli testimonianze degli insediamenti in loco di epoca paleolitica.
L’attraversamento del Neva in età romana e medievale avveniva attraverso ponti romani e medioevali, tra questi ricordiamo quello di Erli nella frazione Bassi, di età tardo romana, a doppia arcata che era in passato utilizzato per il controllo ed il transito sull’antica via del sale. Notevole anche quello del borgo di Zuccarello e di Cisano sul Neva.
La valle fu anche teatro della Battaglia di Loano nel 1795/96 , durante la prima campagna francese in Italia, tra le truppe francesi ed i piemontesi. Un percorso trekking denominato “Bonesprit Terre Napoleoniche” congiunge i vari punti della battaglia tra i vari luoghi significativi della guerra della campagna d’Italia del Bonaparte.

Crediti fotografici: storiediliguria.it

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Pastori, commercianti, mulattieri, pellegrini, artisti: un viaggio dal mare ai monti, lungo le Vie del Sale e le Strade del Mare