Le Antiche
Vie del sale

Il nostro obiettivo è promuovere un percorso comune a tutta l’area, che ne valorizzi la cultura, l’enogastronomia, il turismo: perchè siamo consapevoli che molti comuni liguri e piemontesi condividono un grande patrimonio culturale comune. L’intento è dunque stringere legami, rigenerare identità e senso di appartenenza, riconoscersi in uno strumento operativo per lo sviluppo sociale, economico e turistico del territorio.

Il nostro patrimonio culturale comune si è formato nei millenni attraverso il passaggio e l’incontro di pastori, commercianti, mulattieri e pellegrini sulle grandi direttrici storiche: le Antiche Vie del Sale e, più in generale, le Strade del Mare che fecero del territorio ligure, provenzale e piemontese una terra di passaggio tra il Mediterraneo e l’Europa continentale. Lavoriamo dunque non su una linea, non una singola direttrice viaria, ma su un’area organica legata dalle molteplici relazioni prodotte dalle comunicazioni tra Mediterraneo ed Europa Continentale.

“Sin dai tempi più remoti il sale è entrato nell’alimentazione umana e vi è divenuto essenziale, se non indispensabile, spiega Pier Maria Giusteschi Conti – storico dell´Università di Parma – per questo la sua produzione, commercio e trasporto sono precocemente organizzati. Nel mondo romano, infatti, il sale è monopolio dello stato, che dalla prima età repubblicana perdura sino alla dissoluzione dell’Impero”. Merce di scambio fin dall’antichità, il sale – detto anche ‘l’oro bianco’ per il suo valore – aveva un ruolo centrale anche nella conservazione degli alimenti.” L’uomo fin dall’antichità ha escogitato tre metodi principali: l’essicazione al sole, l’essicazione per affumicatura e la salatura – spiega la prof. Anna Arnoldi, del Dipartimento di Scienze Molecolari Agroalimentari dell’Università di Milano. Quest’ultima tecnica è particolarmente valida, perché il rapido allontanamento dell’acqua impedisce lo sviluppo dei microrganismi in modo efficace.

Inoltre, il sale dà ottimi risultati anche da un punto di vista organolettico. Tra gli alimenti conservati per mezzo del sale, ricordiamo i salumi e i formaggi, per i quali il nostro paese vanta prodotti di grandissima eccellenza; il pesce (in Liguria c’è un’antica tradizione di conservazione delle acciughe sotto sale); le olive; i lupini; i capperi e tanti altri.”

Il logo e il nome dell’Associazione sono regolarmente registrati presso il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione, Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. L’utilizzo fraudolento e senza autorizzazione è pertanto punito dalla Legge. Tutti i Soci in regola con il versamento delle quote sociali e di funzionamento hanno il diritto/dovere di utilizzo per pubblicazioni cartacee e telematiche relative il Comune e le manifestazioni attinenti le Antiche Vie del Sale. Altri usi devono essere richiesti alla segreteria dell’Associazione che ne rilascerà eventuale autorizzazione all’utilizzo.

Clicca sul bottone per vedere la brochure di presentazione dell’Associazione Vie Del Sale.

Si possono associare tutti gli Enti Pubblici della Comunità Europea costituiti conformemente alle Leggi dello Stato di appartenenza. Sono Soci fondatori i Comuni che hanno aderito entro il 27 dicembre 2010.

Nello specifico, sono Soci fondatori i Comuni di: Garessio, Ormea, Cisano sul Neva, Prelà, Aquila d’Arroscia, Garlenda, Pieve di Teco, Pornassio, Cesio, Chiusavecchia, Briga Alta, Pontedassio, Caprauna, Alto, Borgomaro, Chiusanico, Ortovero. Sono Soci ordinari tutti i soggetti pubblici che aderiscono dopo il 27 dicembre 2010.

Per aderire è necessario inviare alla Segreteria dell’Associazione una lettera nella quale si esprima la volontà di associarsi. Questa verrà valutata nella prima riunione dell’Ufficio di Presidenza utile, a seguito della trasmissione del verbale. L’aspirante socio dovrà deliberare in Consiglio Comunale (o in altro organo deliberante per i soggetti pubblici) l’adesione, accettando gli scopi e le finalità associative e lo Statuto.

Nella delibera dovrà altresì essere previsto il versamento della quota associativa una tantum pari a 250,00 euro e l’accettazione del versamento delle quote di funzionamento stabilite di anno in anno dall’Assemblea dei Soci, ad oggi quantificata in 100,00 euro.

L’Associazione Antiche Vie del Sale è titolare di conto corrente bancario presso la BPER Banca, filiale di Albenga (SV). Le coordinate bancarie IBAN per i versamenti sono: IT80 H 05387 49250 0000 42141047.

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L’Associazione non ha confini amministrativi, pertanto i soggetti pubblici e privati associati appartengono a diverse province e diverse regioni italiane e, auspicabilmente, a diversi Stati europei. Le antiche vie di comunicazione – così come quelle moderne – attraversano territori diversi e lontani così da permettere tra loro scambi commerciali e soprattutto culturali.

Soci Pubblici: Albenga – Aquila d’Arroscia – Armo – Arnasco – Borghetto d’Arroscia – Borgomaro – Briga Alta – Caprauna – Carmagnola – Cesio – Chiusanico – Chiusavecchia – Cisano sul Neva – Garessio – Garlenda – Laigueglia – Mendatica – Montaldo di Mondovì – Nasino – Ormea – Pornassio – Prelà – Ortovero – Pieve di Teco – Pontedassio – Roccaforte di Mondovì – Ranzo – Rezzo -Robassomero – Vendone – Vessalico – Zuccarello;

Soci Onorari e Benemeriti: Giampiero Lajolo, Dario Urselli, Oreste Lajolo – Amici delle Antiche Vie del Sale: Agriturismo Cà de Lisetta, Az. Agr. Raimondo Gisella, Associazione Arroscia Valle Slow, Az. Agr. Armato Cristina, Az. Agr. Sirio Conti, Az. Agr. Tiziano Damiano, Az. Agr. Biancardi Stella, Banco di Solidarietà San Francesco Maria da Camporosso ONLUS;

Organi sociali: Presidente: Alessandro Navone, Vice Presidente: Federica Lanteri, Comitato Scientifico: Giampiero Lajolo, Renato Bonfanti, Ufficio di Presidenza: Alessandro Navone, Federica Lanteri, Corrado Agnese, Angela Denegri, Carlo Gallo, Matteo Mirone, Claudio Paliotto, Rosanna Zunino, Centri Territoriali: Provincia di Imperia, Corrado Agnese, Provincia di Savona, Matteo Mirone, Provincia di Cuneo, Federica Lanteri